Perchè non ci piacciono quasi mai le foto di noi stessi



A molte donne non piace essere fotografate.
Due psicologi spiegano perchè guardandole tendono a vedersi più brutte.

"Ma sono veramente così?" Quante volte l'avete detto durante la vacanza rivedendo le foto nella macchina digitale ("Cancella, cancella, cancella!") o le stampe appena ritirate dal fotografo? Non siete le sole.

Sono tantissime le donne a cui non piace vedersi in foto. Del resto basta vedere quelle che avete scattato: figli, nipoti, cani, gatti, paesaggi, amici, monumenti... ma quante sono quelle in cui ci siete solamente voi?

Con qualche chilo di troppo, con le occhiaie, con rughe o borse sotto gli occhi che neppure pensavate di avere così vistose: e via col fotoricco. Online sono ormai tanti i siti che per una manciata di soldi promettono di togliere l'effetto occhi rossi, donare una pelle di pesca e senza macchie, denti bianchissimi.

Linda Papadopoulos, una psicologa statunitense che ha lavorato alla trasmissione del Grande Fratello dice: "Noi donne tendiamo a odiare le foto di noi stesse più degli uomini perchè siamo incoraggiate a credere di valere per come appariamo. La maggior parte di noi si fa problemi di aspetto. Una fotografia è peggio di uno specchio, perchè siamo messe a fuoco in un modo diverso. Davanti a uno specchio possiamo allontanarci, spostare i capelli e cambiare posa. Ma in una fotografia non possiamo". Inoltre, sostiene la Papadopoulos, guardando una fotografia si tende a rivivere le stesse sensazioni di quando è stata scattata: "Se non vi stavate divertendo sarà difficile che vi sentiate bene riguardandovi".

David Lewis, psicologo esperto in percezione del corpo, sostiene che si possono distinguere tre tipi di immagine di noi stessi: una reale di come pensiamo di essere, una di come crediamo gli altri ci vedano e infine una ideale, che corrisponde a come vorremmo essere. "Il livello di gradimento delle fotografie che ci ritraggono dipende da quanto si avvicinano all'immagine ideale, non a quella reale. Così quella fatta con la giusta luce e angolazione, che da un'immagine di noi più vicina all'ideale sarà anche conservata più facilmente".

Un tempo, molto tempo fa, le persone tendevano a confrontarsi con parenti e vicini, dice ancora Linda Papadopoulos, ma oggi lo facciamo con chi troviamo sulle riviste o sul grande schermo. Di solito si tratta di persone che oltre a essere tra le più belle sono al massimo dello splendore della giovinezza o della salute, oltre a essere curate da stilisti, parrucchieri e truccatori. Ma una buona notizia c'è: Le fotografie non sono affatto rappresentative di come siamo in realtà. Sono solo la riproduzione di un momento statico. Le persone non sono mai così e il nostro modo di muoversi influisce. Da molti studi si è visto che dal vivo si ha sempre un aspetto migliore, anche perchè riescono a emergere le qualità del carattere!

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